Che
l’Italia fosse patria di geni e grandi artisti si è sempre saputo. Che la
storia d’Italia, sin dalle origini, sia stata rischiarata da grandi uomini, che
con la loro genialità hanno illuminato l’umanità intera, è altrettanto noto. Le
capacità artistiche della gens italica si sono evolute sino ai nostri tempi
arricchendo il patrimonio nazionale in
campo di pittura, architettura, musica, letteratura, informatica, scienza,
cinema e tanto altro ancora. Un esempio tangibile in cui si è manifestata
questa grande capacità artistica, prevalentemente circense, è in una parte
della politica nazionale ed europea. Giocolieri, saltimbanchi, giullari,
trapezisti, equilibristi, pagliacci, si accalcano sempre più negli spalti dei
teatri politici, alcune volte con opere drammatiche, altre con commedie
esilaranti che impegnano e coinvolgono, volontariamente o meno, tutta la
nazione. E si sa, quando la gente comune viene coinvolta direttamente se ne
giova per benessere e salute. Viene riportato, nei sancta santorum della psicologia
mondiale, che il popolo che ride gode di ottima salute e per questo che i nostri
politici si adoperano. Per farci star bene. Pare che alcune apparizioni
politiche, seconde solo alle apparizioni mistiche, nelle ormai innumerevoli
trasmissioni tv, abbiano sortito effetti colagoghi, coleretici e lassativi,
molto più dei farmaci. Si è addirittura gridato al miracolo quando, parlando di
una imminente riduzione delle tasse, gran parte del popolo italiano si è
sbellicato dalle risa. Tutta salute. Quale vantaggio per i medici, artisti per
eccellenza, che nel loro lungo e difficoltoso cammino, trovano la strada
spianata da cotanta collaborazione. Meditate gente. Meditate.
Medico Artista