Donald Trump fa retromarcia sull’Accordo Clima stipulato a
Parigi nel 2017 e Francia e Germania si strappano
le vesti di dosso gridando al cataclisma e all’imminente fine del Mondo, mandando in onda, sulle
televisioni asservite al potere, i soliti
ghiacciai che si scongelano, le tempeste tropicali del secolo scorso e i deserti
sahariani sempre più deserti. Trump, in sintonia con i suoi elettori che poi ne
hanno permesso il Governo degli USA, pensa, in modo discutibile o meno, alla sua economia e tira dritto verso tutto
ciò che porterà beneficio alla sua gente. Lo stesso Macron neo presidente
francese e la sua parigrado tedesca
Merkel si professano determinati a tutelare il clima.
Qualche riflessione:
- ma la Francia non è la nazione europea che ha il maggior
numero di centrali nucleari, 58 per la precisione di cui la maggior parte al
confine con l’Italia, per lo più costruite tra gli anni settanta e ottanta del secolo scorso, che producono milioni di metri cubi di scorie radioattive
scaricate sino al 1983 nell’Oceano Atlantico? Per capire, per l’uranio
235, combustibile nucleare insieme al plutonio, sono necessari 710 milioni di
anni per il dimezzamento del potere radioattivo; e negli anni dal 1966 al 1996 è la stessa che eseguì 193 test nucleari nelle meravigliose isole della Polinesia francese, nell'Oceano Pacifico, esponendo l'allora popolazione di Tahiti (178.000 abitanti) a livelli di radioattività 500 volte superiore ai limiti massimi con conseguenze che hanno portato Hollande al risarcimento dei danni in questi ultimi anni?
- ma la Germania,
maglia nera per il numero di centrali a carbone e lignite, causa principale dell’emissione di CO2, non è la patria della Volkwagen che ha
manipolato i dati sulle emissioni della CO2 delle proprie autovetture, condannata per questo ad una
maxi multa da 18 miliardi di euro?
- ma la Cina che ha aderito all'Accordo di Parigi, è la stessa che ha tutte le sue più grandi città, Pechino per esempio, in Allarme Rosso per gli altissimi livelli di inquinamento ambientale col sole oscurato e costringendo i suoi cittadini a vivere con le mascherine per poter respirare?
Con questo non sto cercando giustificazioni o alibi alla
scelta di Donald Trump e del Popolo Americano, voglio solo dire che quando ci si strappa le vesti di dosso
bisogna stare attenti perché alle parole devono seguire i fatti altrimenti in mutande potrebbero rimanere persone innocenti
che in tutto questo non hanno nessuna responsabilità.
Nella foto sopra: Mururoa nel 2000, pochi mesi dopo l'ultima esplosione nucleare.