Due giorni fa, dopo aver letto sull'Unione Sarda il dramma del Comune di Seulo circa la mancanza del loro medico di famiglia e quindi l'impossibilità di fare alla popolazione anziana i vaccini antinfluenzali, ho deciso, volontariamente e senza esitazione alcuna di fare un omaggio a questo nobile Popolo Barbaricino facendo io stesso le vaccinazioni agli anziani e agli aventi diritto. Ho inoltre programmato la vaccinazione domiciliare a tutti coloro che per motivi di salute non potevano spostarsi dal proprio domicilio. Dopo aver contattato il Sindaco di Seulo, Dottor Enrico Murgia, e il Commissario Straordinario dell'Ats Sardegna Dottor Giorgio Steri per la disponibilità dei vaccini, sabato 17 ottobre 2020 all'alba, sono partito per Seulo. Dopo aver attraversato posti incantevoli con foreste incontaminate ed un meraviglioso arcobaleno che mi indicava la strada, sono arrivato a Seulo. Ad attendermi c'era il Sindaco con tante persone organizzate in attesa del vaccino. Abbiamo iniziato subito la vaccinazione e ho avuto modo di conoscere almeno 140 persone a cui ho praticato la vaccinazione. È stato per me un tuffo nella sardita'. Un ritorno alle nostre origini, all'orgoglio e alla dignità di un Popolo irriducibile e ricco di cultura come quello Sardo. Sono stato poi accompagnato da alcuni funzionari comunali a casa dei pazienti non ambulabili, tra cui una Signora Centenaria che con un sorriso, celato da una mascherina, è riuscita comunque a trasmettermi la sua gratitudine che mi ha decisamente commosso. Dopo aver esaurito le vaccinazioni e aver avuto la gratitudine di tutti coloro che ho incontrato, anche con dei doni meravigliosi che ho apprezzato e soprattutto gustato, i meravigliosi Pistoccus 'e nuxi del Dolcificio Stefano Secci di Seulo, e dopo aver pranzato col Sindaco e la sua famiglia, ho ripreso la strada del ritorno col cuore gonfio di emozione e commozione. Sono arrivato a Cagliari in tarda serata e ho potuto abbracciare il mio piccolo Matteo che proprio in quel giorno compiva 15 anni. Il regalo principale che ho fatto a mio figlio è stato semplicemente l'esempio. Quando puoi fare del bene fallo senza esitare. Il mondo intero te ne riconoscerà merito e la tua vita così avrà un senso.
sabato 26 dicembre 2020
ROTELLE FUORI POSTO.
Non molto tempo fa, quando qualcuno era bizzarro o stravagante, o non aveva il cervello a posto, gli si diceva che gli mancava una rotella o che aveva qualche rotella fuori posto. Probabilmente tutto ciò nasceva dal fatto che allora un orologio con una rotella fuori posto non funzionava, o funzionava male. Con l'evoluzione tecnologica quasi tutti gli ingranaggi degli orologi sono sono stati sostituiti da sistemi a microchip che hanno sovvertito non solo il sistema operativo degli stessi, ma la stessa mentalità degli esseri umani, ad iniziare dall'età infantile. Infatti in una scuola moderna, o che dir si voglia, la scienza ha prevaricato tutto ciò che prima era obsoleto ed inefficiente. Le vecchie lavagne sostituite da più più moderne lavagne interattive multimediali, LIM, libri, quaderni e docenti sostituiti da PC portatili con annesso lettore di CD e dotati di correttore automatico e auto apprendimento, ADSL ormai più importanti della stessa aria che si respira (ai miei tempi, quando l'ossigeno scarseggiava si diceva non c'è aria, ora si dice non c'è campo). Tutto ciò ha portato alla creazione dei nuovi giovani, i Nativi Digitali, che interagiscono con gli smartphone già dai primi mesi di vita. Insomma, un sistema che si è allontanato troppo dalla realtà e che ha portato a dei geni asociali e autoisolati. Sarà per questo che dopo tutta questa scienza "qualcuno" ha pensato di riportare nella scuola una più realistica e antica mentalità? Si. Con l'introduzione dei banchi a rotelle, e prossimamente il calamaio digitale, si vuole riportare un po' indietro l'evoluzione ritornando a quei vecchi detti in cui ad un politico moderno gli si possa ridire che ha una rotella fuori posto o addirittura gli manca.
UTILE, INUTILE, DANNOSO
giovedì 30 aprile 2020
Con la flatulenza si può trasmettere il Covid-19?
sabato 28 marzo 2020
Non ci avrei mai creduto
26 marzo 2020