Nel lontano 2006, Segretario
Provinciale della Federazione Nazionale Medici di Famiglia di
Cagliari, aderivo ad un progetto, geniale quanto lungimirante, per il
futuro della nostra professione. La Segreteria Nazionale, in accordo col Ministero della Salute, aveva
intuito che nel prossimo futuro le cure territoriali avrebbero dovuto
cimentarsi con uno stravolgimento delle logiche organizzative, economiche e sanitarie
e per questo aveva creato una “forza speciale”, che attraverso una
preparazione specifica, avrebbe fatto da apripista nella
rifondazione della Medicina Generale e del territorio Socio Sanitario. Il
corpo speciale, di cui mi onoro aver fatto parte, era costituito da trenta
medici di famiglia, provenienti da tutta l’Italia. Tre anni di frequenza
all’Università Luigi Bocconi di Milano, Scuola di Direzione Aziendale, corso di
Gestione e Organizzazione Sanitaria. Tre anni di duro lavoro, portato avanti
sino alla fine, con profitto e sacrificio. Ma con un unico intento: essere
utile alla causa, per un miglioramento della figura professionale del medico di
famiglia e del territorio. Ho conosciuto i migliori esperti
in campo internazionale in organizzazione e gestione sanitaria. Il 28 marzo 2009, con immensa soddisfazione, davanti alla Commissione
Rettorale, ho ricevuto, dal Direttore del Corso, Professor Elio Borgonovi, la
pergamena attestante la conclusione dei miei faticosissimi studi. Ancora oggi, mi gratifico dalla
vista del mio attestato, nel mio studio, condividendolo con i miei pazienti.
Purtroppo non ci è stata altrettanta condivisione dalla
politica nazionale e locale. Avrei voluto essere di aiuto e di
supporto alla mia professione, ai miei colleghi, ai miei pazienti. Ma il degrado che sta investendo
la nostra società, non risparmia la
nostra professione. Quando una società come la nostra,
non è in grado di far conto sulle proprie professionalità, che lei stessa ha contribuito a formare, si sta preparando ad un grave declino per il destino
della categoria medica e per ciò che questa rappresenta all’interno del Sistema Sanitario Nazionale.
Dr Fabio Barbarossa
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