Supponiamo, fatti i debiti scongiuri, che soffriate di una
grave e fortunatamente guaribile malattia e che, dopo aver vagato invano per
ambulatori e ospedali, che in parte sono stati la stessa causa del vostro male,
siate approdati in un sedicente guaritore con tanto di camice bianco e
fonendoscopio e che questo sia convinto di potervi guarire semplicemente applicando
rimedi naturali o al massimo piccoli interventi chirurgici di cui lui si
professa grande esperto.
Supponiamo che per far questo si avvalga di altri colleghi,
ognuno dei quali ha in mente la cura della vostra malattia, magari attraverso
terapie drastiche e drammatiche.
Supponiamo che tra di loro ci siano notevoli divergenze
professionali e che in definitiva lascino a voi la responsabilità di scegliere
quale terapia effettuare anche in considerazione del fatto che questa potrebbe privarvi di
intere funzioni corporee, chiaramente ad eccezione di quelle vitali.
Supponiamo che il costo, per voi e per la vostra famiglia,
sia in termini economici che di salute, stia precipitando rischiando di mandarvi
in rovina e che tutti i vostri creditori vi stiano ormai portando via ogni bene,
compresa la dignità.
Supponiamo che abbiate comunque accettato, per disperazione,
ad accondiscendere al suo operato e che siete ormai convinti che non c’è
alternativa se non quella di affidarvi ad un Santone oppure a Mariateresa di
Calcutta.
Supponiamo infine che dopo breve indagine veniate a sapere
che il cosiddetto “Primario” non si è mai laureato in medicina e chirurgia e
che solo recentemente è approdato alla sua professione con un mandato virtuale
e che prima esercitava la professione di meccanico in una piccola officina di
periferia e che i suoi collaboratori sono carrozzieri e sfasciacarrozze.
Supponendo che abbia
affidato ad un piccolo campione di suoi clienti, attraverso un sondaggio
mediatico, la giustezza della vostra cura, vi sentirete ancora sereni e
fiduciosi o precipiterete in una sindrome ansioso depressiva con l’unica cura
quella ansiolitica o antidepressiva? A voi l’ardua sentenza.
Ogni riferimento alla situazione politica italiana e ai
candidati di governo è puramente casuale.
Fabio Barbarossa
Medico autentico.
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