Non
molto tempo fa al nome Kim Jong si sarebbe potuto associare il modello di
una Marca Automobilistica dell’Asia Centrale o ancor più semplicemente il nome
di uno dei tanti personaggi di origine asiatica che per la loro eccentricità
psicosomatica imperversano nel mondo asiatico. Neanche con la più fervida
fantasia si sarebbe potuto immaginare che questo ragazzone di 33 anni,
sbruffoncello e soprappeso, avrebbe messo in crisi la stabilità militare
dell’intero globo terracqueo. Così Kim Jong, dittatore Nord Coreano, attraverso
una serie di proclami, minaccia di far crescere funghi atomici in ogni dove. E
con chi entra in rotta di collisione? Nientemeno che con Donald Trump, che in quanto ad
immagine di bullo americano non è da meno. Se non fosse che la cosa è tremendamente
seria, ci sarebbe da sedersi in poltrona, con tarallucci e vino, per vedere come andrà a finire. Ma ho un
brutto presentimento. Istintivamente mi
viene da pensare: “ma se noi italiani prima o poi dovessimo avere un contenzioso
con Kim Jong, chi potremmo usare come controparte politico militare?” Chissà
perché mi viene in mente il nome di un bullo sbruffoncello toscano, che lascio a voi
immaginare chi sia, e la cosa mi preoccupa in modo particolare.
Fabio Barbarossa
Fabio Barbarossa
Pubblicato ne L'Unione Sarda del 12.04.2017
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