venerdì 23 settembre 2011

Sardegna autentica

Sfogliando le pagine di un depliant di una “qualunque” località turistica della Sardegna, sono stato illuminato da alcune considerazioni: “SARDEGNA AUTENTICA…TERRA ANTICA E FIERA…MERAVIGLIE DI UNA NATURA SELVAGGIA E INCONTAMINATA…CARATTERE FORTE DEL POPOLO SARDO…
A completamento del documento, le solite fotografie di scogli alternate a volti di gente sarda, entrambe scavate dal vento e dalle intemperie del tempo.
Ma noi sardi, siamo veramente come ci dipingono i depliant turistici?
E la Sardegna è ancora una terra antica, fiera e incontaminata?
Analizzando le cose superficialmente, forse si, ma se ci addentrassimo nella realtà ci accorgeremmo, purtroppo, che non è proprio così.
Iniziamo dalla terra: antica? Indubbiamente si; fiera? Ho i miei dubbi; incontaminata? Basta leggere la cronaca di tutti i giorni…forse un tempo.
Violentata da tutti i punti di vista, dall’uomo, dalla natura con la complicità dell’uomo, da scelte sbagliate, politiche e non, da cementificazioni selvagge, inquinamenti, incendi.
Altro che selvaggia e incontaminata…
E noi, Popolo Sardo? Siamo veramente determinanti per le sorti della nostra terra, per i nostri figli? O siamo semplicemente le comparse per le innumerevoli guide turistiche e per le tante migliaia di turisti che credono ancora che i sardi siano bassi, vestiti in costume, strani parassiti locali che infestano le meravigliose terre baciate dalla natura?
C’è da augurarsi che, leggendo i depliant turistici, ci ritorni nella mente e nel cuore, la voglia di essere SARDI, di amare la nostra terra e di difenderla da tutto ciò che possa danneggiarla e offenderla. Ad iniziare da noi stessi.
Fabio Barbarossa
pubblicato Unione Sarda 3 novembre 2011