lunedì 3 ottobre 2011

glorioso viale Europa...

Fortunatamente San Francesco guarda da un’altra parte, se no si accorgerebbe dello squallore in cui si trova ultimamente il belvedere di viale Europa. Ma se un Santo, per sua natura, è votato alla tolleranza, altrettanto non dovrebbero essere le autorità preposte alla salvaguardia del bene comune, specialmente quando si tratta di una delle più belle immagini di Cagliari, che recentemente si appresta, o pretende, di diventare meta e sede stabile del turismo internazionale. Se ci si reca in viale Europa durante le ore diurne, si ha la possibilità di vedere lo scempio in cui è stato ridotto. Bottiglie di vetro, integre e frantumate, che fanno da cornice. Spazzatura di ogni tipo. Salviette adibite alla conclusione di faccende riservate, segni tangibili di bisogni corporali. Scritte con bombolette spray in ogni dove. Persino il piedistallo del santo, a cui hanno vigliaccamente trafugato la targa di commemorazione, e il Santo stesso, sono oggetto di comunicazioni spray tra scriventi che denotano incuranza, ignoranza, ma prevalentemente imbecillità. Se poi si ha il coraggio di salire sul colle di notte, in bocca al lupo. Ci si deve augurare di uscirne sani e salvi. La strada è diventata meta, e ostaggio, di centinaia di auto, condotte da pazzi scatenati, che la usano come una pista da formula uno. Parcheggio selvaggio, alcolici e quant’altro. Ciliegina sulla torta, una sorta di camper, prevalentemente una baracca con le ruote, che troneggia nel punto più panoramico del monte, testimone di uno sfacelo con abbandono totale delle pur minime norme di decenza. Vedere per credere!


Fabio Barbarossa

pubblicato Unione Sarda 11 ottobre 2011