martedì 20 ottobre 2015

Ridi che ti passa

Che l’Italia fosse patria di geni e grandi artisti si è sempre saputo. Che la storia d’Italia, sin dalle origini, sia stata rischiarata da grandi uomini, che con la loro genialità hanno illuminato l’umanità intera, è altrettanto noto. Le capacità artistiche della gens italica si sono evolute sino ai nostri tempi arricchendo il patrimonio nazionale  in campo di pittura, architettura, musica, letteratura, informatica, scienza, cinema e tanto altro ancora. Un esempio tangibile in cui si è manifestata questa grande capacità artistica, prevalentemente circense, è in una parte della politica nazionale ed europea. Giocolieri, saltimbanchi, giullari, trapezisti, equilibristi, pagliacci, si accalcano sempre più negli spalti dei teatri politici, alcune volte con opere drammatiche, altre con commedie esilaranti che impegnano e coinvolgono, volontariamente o meno, tutta la nazione. E si sa, quando la gente comune viene coinvolta direttamente se ne giova per benessere e salute. Viene riportato, nei sancta santorum della psicologia mondiale, che il popolo che ride gode di ottima salute e per questo che i nostri politici si adoperano. Per farci star bene. Pare che alcune apparizioni politiche, seconde solo alle apparizioni mistiche, nelle ormai innumerevoli trasmissioni tv, abbiano sortito effetti colagoghi, coleretici e lassativi, molto più dei farmaci. Si è addirittura gridato al miracolo quando, parlando di una imminente riduzione delle tasse, gran parte del popolo italiano si è sbellicato dalle risa. Tutta salute. Quale vantaggio per i medici, artisti per eccellenza, che nel loro lungo e difficoltoso cammino, trovano la strada spianata da cotanta collaborazione. Meditate gente. Meditate.

Fabio Barba rossa
Medico Artista