mercoledì 18 giugno 2014

Alle volte ritornano

Alle volte ritornano.
Ciclicamente, più sulla base di una disfunzione ormonale che per una reale e ragionevole necessità, qualcuno sale in cattedra e pontifica sulla salvezza dell’Umanità. E allora giù con soluzioni dell’ultim’ora, dettate da elucubrazioni che sanno più di borborigmi intestinali che di umili e ponderate razionalità. Improvvisano su tutto. Tutti si intendono di economia, di sanità, di lavoro, di sociale, di agricoltura, di medicina legale e giurisprudenza. Sono i famosi e indispensabili tuttologi, i professori Soiotutto, meglio definiti “Esperti”. Ogni quattro anni diventano persino direttori tecnici della Nazionale di calcio. La loro presunzione è talmente grande che, in prima battuta e sfruttando la sorpresa, riescono persino a convincere i miscredenti e gli atei. Si esercitano davanti allo specchio degli allocchi, mimando e ripetendo le loro elucubrazioni politico intellettuali. La loro forza di impatto sulla comunità è grande almeno quanto la loro scomparsa dalla scena con la coda tra le gambe. Desasparessidos. Alle volte ritornano, mascherati da vergini, traditi soltanto dall’anagrafe e dalla fedina penale lunga e nera come la fame e la disperazione della povera gente. 

Fabio Barbarossa