lunedì 4 gennaio 2016

il giuramento di Crapulone

Dopo lunga riflessione, tenuto conto della situazione contingente che mi ha portato a variare, anche se temporaneamente, il mio stile di vita, in considerazione delle variazioni ponderali false e tendenziose, certificate da una bilancia sicuramente di sinistra, malgrado il notevole incremento dell'attività fisica dei muscoli masseteri (per intenderci quelli della masticazione), ho deciso, confortato dal benestare dei miei jeans e delle maglie invernali ormai al limite della capienza, giurando con la mano destra posizionata sull'ultimo panettone Motta sopravvissuto alla strage degli ingredienti, ripromettendomi di liberare, in uno scatto di orgoglio, tutte le noccioline, i fichi secchi, le noci, i datteri, le prugne, l'uvetta passa e tutto ciò ancora rimane nelle ceste natalizie, di iniziare il mio percorso dietetico irto di sacrifici e privazioni, utilizzando il cilicio del pane integrale, del brodino vegetale, del filetto di pollo e della platessa dei Mari del Nord. Consapevole che non si vive di sola sugna e che il maiale può essere considerato anche un animale domestico, oltreché un parente stretto o un amico, lascio temporaneamente questo mondo di piacere per ritirarmi in un eremo di privazione e riflessione. Un dietetico abbraccio a tutti voi. 
Fabio Barbarossa
O quello che ne rimarrà.