giovedì 13 luglio 2017

In nome del padre e dei figli

E' inutile che accampiate meriti, rispetto alla madre e alla sua famiglia di origine, nell'educazione e crescita dei vostri figli. Come padri sarete sempre perdenti e se proprio avrete un ruolo, sarà prevalentemente quello negativo.

- Il piccolo non va bene a scuola?
E' colpa vostra, perché  intervenendo in sua difesa, magari con qualche giustificazione di troppo visto che stava schiattando per l'eccessivo carico scolastico e contro il parere della madre, lo distogliete dalle sue responsabilità e ne farete un asino calzato e vestito.
- Vostro figlio tende ad ingrassare?
E' colpa vostra perché una volta, a grande richiesta, gli avevate fatto una carbonara col guanciale di porco che vi avevano appena regalato.
- I vostri piccoli stanno qualche volta davanti alla TV comodamente adagiati sul divano per rilassarsi dalle fatiche della loro complessa vita e voi, nel rispetto della loro volontà, siete stati accondiscendenti? 
Mal ve ne incolga. Cresceranno debosciati e in forma larvale si trascineranno per il seguito della loro esistenza.
- Gli e' sfuggita qualche parolaccia da far rabbrividire uno scaricatore di porto? La colpa e' vostra perché il giorno x del mese y dell'anno 2010, a seguito della vista di una multa sul parabrezza della vostra auto avevate esclamato “porca puttana”. Non si fa!  E poi davanti ai bambini!

Sappiate che qualunque cosa come padri voi facciate, soprattutto se non rientra nella benedizione della mamma, o in sua vece da un componente della sua famiglia sino al terzo grado di parentela, sarà fatto male e comprometterà irreversibilmente il futuro dei vostri figli. Ma d'altronde cosa si pretende da chi come i padri deriva direttamente dalle scimmie mentre delle madri e della loro sacra famiglia se ne occupò personalmente il Creatore?

Padri, Pentitevi!

Fabio Barbarossa