venerdì 28 aprile 2017

Murmure...cellulare


Era una settimana professionale come tante e a parte due trattamenti sanitari obbligatori ed una impegnativa recrudescenza delle patologie similinfluenzali tutto volgeva al termine tra alti e bassi e le minime soddisfazioni sindacali. Tutto ciò insomma che un medico di campagna come me può auspicare. Sino a quando una giovane mamma col suo ragazzo si presenta nel mio studio per problemi toracici e respiratori. Dopo breve anamnesi faccio spogliare il giovane a torso nudo ed inizio una accurata auscultazione del suo torace. Cuore e frequenza cardiaca regolare. Murmure vescicolare normo trasmesso su tutto l'ambito polmonare. Un momento. A livello basale sinistro sento un rumore respiratorio che mi insospettisce. Ripasso sopra col fonendoscopio e mentalmente rivedo tutta la semeiotica che la mia quasi quarantennale esperienza mi ha messo a disposizione. Sono preoccupato ma non lo do a vedere. Poi, facendo uso della mia lungimiranza professionale, guardo negli occhi il giovane malato e con malcelata pazienza chiedo:
- Hai per caso il cellulare in tasca che sta suonando?
- Si, dottore, ma solo con le vibrazioni.

Se la buonanima del Professor Aresu, mio Docente di Patologia Medica avesse previsto oltre al regolare murmure vescicolare anche le vibrazioni di un fantascientifico cellulare vibrante in tasca, si sarebbe suicidato.
Fabio Barbarossa.

lunedì 24 aprile 2017

La Merde



La nostra Italia tende inesorabilmente a precipitare verso il baratro dell'autodistruzione e, malgrado tutto, non si riesce a trovare una soluzione unitaria che ci possa salvare tutti, o quasi. Da tempo cerco di capirne il perché ma solo recentemente ho trovato la giusta risposta. Dopo aver espletato, come tutti i comuni mortali, i vostri bisogni corporali, provate a premere come d'obbligo, il pulsante dello sciacquone. Sotto di voi un vortice d’acqua porterà via l'esito della vostra funzione intestinale, comunemente nota come merda. Supponiamo per un istante che la nostra nazione sia un appartamento e che il popolo italiano ne occupi le stanze in modo più o meno confortevole. Una parte di questo si troverà in cucina ad abbuffarsi con tutto ciò che trova, un'altra parte sarà in salotto a chiacchierare e a pontificare sul senso della vita, un'altra parte ancora sarà in camera da letto a dormire o semplicemente a procreare. Infine, una parte sempre più nutrita sarà nella toilette in vicinanza del wc e da questo verrà attratto in una sorta di vortice che fatalmente lo porterà al di fuori della casa insieme ad una dose di escrementi. Nella parte alta del vortice ci saranno coloro che ancora cercano di arrampicarsi sul bordo del water per potersi salvare, in quella intermedia ci saranno coloro che col salvagente sono ancora convinti di poter stare a galla, nella parte inferiore, infine, saranno presenti tutti coloro che intrisi di merda si avviano ormai velocemente verso il buco nero dello scarico. In Italia il problema è che ognuno di noi si trova in una stanza diversa e a nessuno di quelli che vivono agiatamente interessa ciò che succede nella toilette. Ma prima o poi anche i migliori water si intasano e può capitare che gli escrementi possano tracimare in tutta la casa e persino nelle case dei vicini. Occhio.


Fabio Barbarossa.