mercoledì 4 luglio 2012

...a proposito delle aragoste liberate in un ristorante a Cala di Volpe, dopo averle pagate 500 euro ( L'Unione Sarda 03/07/12 ):



Qualche settimana fà, in tempi non sospetti, nel mercato del pesce di via Quirra, al mio figlio Matteo, 6 anni, sono stati regalati due granchietti vivi, dimensione un pollice, mio, dentro una scatoletta trasparente. Un altro pescivendolo, animato da grande spirito di liberazione, gli ha regalato una piccola anguillina. Dimensione un mignolo, mio. Arrivati a casa, nei pressi del porto di Cagliari, abbiamo provveduto alla liberazione dei reclusi, nella scaletta, lato mare, del porto. I due granchietti, dopo attenta valutazione dell'acqua portuale, hanno cercato di ritornare in via Roma, per prendere il primo pulman per via Quirra. Almeno lì avevano la certezza di una vita breve, ma dignitosa. L'anguillina si è buttata a mare, suppongo per suicidarsi. Infatti, credo sia finita direttamente nelle fameliche fauci di qualche spigola di pochi scrupoli. Morale della favola: siamo sicuri che le aragoste siano state veramente liberate? E sopratutto, con 500 euro, quanti granchietti si sarebbero potuti avviare a nuova e migliore vita?


Fabio Barbarossa