giovedì 15 dicembre 2016

Bleve stolia di un dlamma Italo - Cinese a lieto fine


Qualche giorno fa, in visita domiciliare, mi sfugge il cellulare di mano e, secondo la legge di Murphy  "se qualcosa potrà andar male, lo farà", si è frantumato con la fatidica ragnatela sul display. Intervengo subito con un tentativo di rianimazione. Niente da fare.

LO STIAMO PERDENDO, LO STIAMO PERDENDO! 

Sotto gli occhi atterriti dei presenti il cellulare lampeggia i suoi ultimi istanti di vita e poi si spegne definitivamente. Sono momenti brutti, che non si augurano a nessuno. La rabbia lascia spazio alla commozione. Ringrazio per la solidarietà e lascio in silenzio quella casa. 
La sera stessa cerco la migliore clinica per telefoni. Se lo merita. Ha sempre fatto egregiamente il suo lavoro.

- Buongiorno, si può riparare?

Mostro la salma telefonica al Supertecnico, il quale, dopo aver fatto tutta la sua sfilata di smorfie facciali, risponde:

- E molto difficile. Ci vorrà molto tempo, forse un mese e il costo e' elevato. Oltre cento euro. Le conviene comprarlo nuovo. Con quel tanto ne compra uno migliore.

Cialtrone, penso. C'ero affezionato, ma tu non puoi capire.
Mentre rientravo a casa con la tristezza nel cuore e nel display, l'incontro con la sorte.

- Ciao zio! Perché sei triste?

Abbozzo  un sorriso e mostro il cadavere, ormai freddo.

- Tranquillo zio. C'è un Cinese che ripara i cellulari. Si trova a Cagliari in via Taldeitali.

- Grazie Marco. Domani ci provo. Grazie. Ho poche speranze. Comunque grazie.

Il giorno dopo, seguendo le istruzioni di mio nipote, varco la porta del Cinese. Davanti a me un ragazzino con regolamentari capelli a spazzola e, come disse un mio paziente, occhi alla mandorla.

- Buon     giorno

- Buon giolno

- Si può rianimare? Sono un  medico, mi serve per lavoro e ci tengo molto.

Senza nessun segno di reazione emotiva, guarda il cadavere, lo rigira e sentenzia.
- Aspettale. Gualdo se c'è  licambio.

Dopo qualche minuto, che per me sono stati momenti interminabili, ecco che ricompare.

- Tornalle tla un'oletta!

- Scusa. Non ho capito.

Un po' seccato e con stizza ripete.

- Tu tolna tla un'ola.

Incredulo, ma fiducioso, saluto ed esco.
Dopo un ola, scusate un ora, all'accettazione una giovane cinese che addentava un panino più grande di lei mi guarda e chiede:

- Plego...

- Scusa, devo ritirare un telefono.

Mi aspettavo una risposta tipo: "il suo cellulale e' molto. Lo abbiamo clemato!".

Invece:

- E' questo?


- Siiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!

- sessantacinque euli. Aspetta. Ecco fattula.

- Grazie. Grazie. Grazie.

Abbraccio il mio vecchio telefono e insieme a lui facciamo un giro dei  contatti
Ci sono tutti.
Saluto ed esco.

Dio esiste. La Cina pure. Grazie a tutt'e due.

Fabio Barba lossa.