martedì 1 agosto 2017

La mia Sardegna brucia

La mia terra brucia e con lei vanno in fumo le realtà e sogni che avrei voluto trasmettere ai miei figli e avrei voluto per la mia vecchiaia. La mia Sardegna brucia senza un lamento, e le fa da sottofondo il vento. La mia terra brucia mentre gli alberi e gli animali gridano, in un grido di disperazione, che arriva solo al cuore di chi, come me, lo può sentire. La mia terra muore e a nulla valgono le lacrime di tutte le persone che in questo momento piangono per lei. Con le nostre lacrime non si può spegnere il fuoco. Maledetti! Maledetti! Maledetti, voi che avete trasformato in cenere il sogno di tante generazioni, che avete annullato le speranze nel futuro, che probabilmente state gioendo per le vostre malefatte. Maledetti voi che avete favorito, con la vostra incuria, tutto ciò che avevate il compito di preservare. Il fuoco ci è stato tramandato dalla preistoria e nel tempo l'uomo ha imparato a dominarlo. Nella mitologia il fuoco ha origine divina e per questo fu rubato agli dei dagli uomini che volevano a loro assomigliare. Ma poi, oltre agli intenti benefici assunse un ruolo maledetto che ancora oggi viene rappresentato dalle fiamme dell'Inferno. Anche se la giustizia terrestre non riuscirà a darvi ciò che meritate, non illudetevi, brucerete all'Inferno per l'eternità facendovi rimpiangere la vostra inutile e miserabile vita.


Fabio Barbarossa