giovedì 3 marzo 2016

magna testicula

Già nel 360 a.C., Platone in un celebre passo del Timeo (dialogo), così scriveva: "Nelle donne la cosiddetta matrice e la vulva somigliano a un animale desideroso di far figli, che, quando non produce frutto per molto tempo dopo la stagione, si affligge e si duole, ed errando qua e là per tutto il corpo e chiudendo i passaggi dell'aria e impedendo il respiro, genera il corpo nelle più grandi angosce e genera altre malattie di ogni specie".
L’Utero (στρα,hystera), nell’immaginario collettivo, era la causa di una psiconevrosi, l’Isteria, malattia appartenente esclusivamente al mondo femminile.
Ben poco sapeva Platone, e forse per nulla immaginava, che nei millenni le sue teorie sarebbero tornate in auge e che l’isteria avrebbe colpito gran parte del corpo politico italiano e di tutti coloro che a questo si affidano.
Ben poco sapeva di contrattazione immobiliare del suo Ystera, e per nulla immaginava che l’utero in affitto sarebbe diventato argomento di discussione e trattativa ben prima dei problemi che attanagliano la società italiana come disoccupazione, crisi economica, crisi sociale. La maternità surrogata sarebbe diventata oggetto di trattativa politica e legislativa. Nella sua scarsa lungimiranza, il Pensatore, riteneva che per la procreazione sarebbe stato sufficiente un hystera cum ovarium et  penis, possibilmente erectus, con annessi magna testicula. E qui si sbagliava. L’utero di proprietà non è più necessario. Nel mondo immobiliare ce ne sono tanti in affitto singoli o plurifamiliari, termoriscaldati, panoramici, ottimamente arredati e rifiniti e, soprattutto, a basso costo. In quanto a magna testicula, non c’è che l’imbarazzo della scelta. 

Fabio Barbarossa

(pubblicato su L'Unione Sarda 9 marzo 2016)