mercoledì 1 agosto 2012

la sanità del disimpegno...


Caldo insopportabile, aria umida e irrespirabile, sala d’attesa colma di gente. Stress come comune denominatore.

– Avanti - dico - prego signora. Si accomodi, come sta?

Una gentile signora, vestita in modo sobrio, con una casacca di lino celeste, dopo una fila estenuante, indicandomi con la sua mano la parete addominale poco sotto l’arcata costale, in concomitanza di una vistosa tasca, risponde:

- Mah… Dottore, così. Mi scusi, ma cosa abbiamo qui? -

Senza nessuna esitazione, con illuminazione e occhio clinico, conseguenti ad anni di professione medica, rispondo senza indugio:

- La tasca! -

La signora , pienamente soddisfatta dalla mia risposta, gentilmente ringrazia e se ne va, dando al sottoscritto il tempo di riflettere, non senza perplessità, a quanto moderna e poco dispendiosa potrebbe essere la sanità del disimpegno, così come la vorrebbe la spending review del ministro Monti.

- avanti un altro! ....

Fabio Dr. Barbarossa


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