mercoledì 24 agosto 2016

Bollettino Sanitario del Dottor Fabio Barbarossa

Da ieri ho una fastidiosa laringotracheite con iperpiressia che mi hanno costretto ad una riduzione delle attività fisiche, ma non intellettive. 

La diagnosi è stata fatta dalla totalità dei miei clienti. 

Le cause sono state attribuite all'aria condizionata per un buon 80%, all'inquinamento terrestre e alle scie luminose del cielo per il 15%, ai virus per il 3%, ai batteri per il 2%. 

La terapia consigliatami:

- riposo assoluto a letto (dottore, visto che c'è, me la misura la     pressione?) 
- una cassetta di fichi neri appena colti
- un bicchierino di mirto fatto in casa tre volte al giorno (ich!)
- uno spicchio di pecorino di produzione locale
- una terapia antibiotica
- un antivirale (solo i più esperti)
- la tachipirina 
- un decotto di cipolla, menta, aglio e prezzemolo (dottore, mia nonna era guarita così dalla malaria nel 1937).
Come tutti i medici sono restio a fare terapie farmacologiche in quanto conosciamo a memoria i bugiardini (ci sarà pure un motivo per cui si chiamano così)


Pertanto, seguendo il volere popolare, mi curerò con: 

- 5 fichi neri tre volte al giorno per 6 giorni
- gargarismi e suffumigi di liquore al mirto prima di andare a letto (ich!).
- un cucchiaio di decotto di cipolla, menta, aglio e prezzemolo solo al bisogno in caso di febbre alta. Ottimo anche per allontanare le zanzare tigre.
- una fetta di pecorino tre volte al giorno per reintegrare la flora batterica.

Il riposo a letto solo quando avrò raggiunto l'età pensionabile.
Un abbraccio a tutti.

Dottor Fabio Barbarossa
Medico di Campagna

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