lunedì 2 novembre 2015

la sanità demedicalizzata

Tra poco scomparirà la vecchia cara ricetta rosa, sostituita da un anonimo foglio bianco. La chiamano ricetta dematerializzata e chi non si adegua sarà oggetto di pesanti multe e addirittura la revoca della convenzione. Per 209 prestazioni sanitarie sarà particolarmente difficoltosa la prescrizione, pena sanzioni e ammende al medico che prescriverà ancora per scienza e coscienza. I medici non potranno avere una opinione personale, sempre per scienza e coscienza, per ciò che concerne le vaccinazioni, pena la radiazione dall'ordine professionale. L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha posto l'allarme sul consumo delle carni rosse, quali causa indiscussa del cancro dell'intestino, e i medici sono già subissati di domande da parte della gente in piena crisi di panico. Probabilmente verrà proposto un piano di disintossicazione con introduzione graduale di
scarafaggi e insetti vari. I medici consiglieranno la carne rossa a porte chiuse e saranno perseguitati gli obbiettori di bresaola. L' Associazione Nazionale per la difesa del Pollo e del bestiame a carne bianca entreranno in agitazione per la grave azione persecutoria nei confronti dei loro associati, accusando l'OMS di discriminazione bestiale. La malavita organizzata si dedicherà al traffico e spaccio di salsiccia e prosciutella. Insomma, ho l'impressione che più che di dematerializzazione delle ricette rosa si potrebbe parlare di decerebrazione di certa classe politica e demedicalizzazione della sanità italiana. 
Sempre vostro. 
Fabio Barbarossa

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