mercoledì 28 settembre 2016

Un aiutino

PROLOGO

- Permesso?
- Avanti!
- Buongiorno Dottor Barbarossa
- Buongiorno Dottoressa. Come sta?
- Bene, grazie, Dottore.
- Si metta comoda.
- Grazie. Con piacere. Sono venuta a presentarle un nuovo farmaco. Si chiama Duragra. Ne ha sentito parlare? Un farmaco rivoluzionario.
- Bene. Ne avevamo bisogno. Di cosa si tratta?
- Dottore, un farmaco che rivoluzionerà la vita di relazione della coppia. Un farmaco che ridarà fiducia agli uomini sulle loro capacità sessuali assopite, o morte e sepolte (lo dice con un sorriso sfoderando, una dentatura impeccabile), e alle donne che ritroveranno, attraverso questo, quella piccola parte ormai estinta del loro partner.
- Eccezionale. Insomma, mi sta dicendo che anche gli uomini avviati verso il tramonto inoltrato della loro vita sessuale rivivranno una nuova alba ricca di luce e soddisfazioni?
- Si, Dottor Barbarossa. Ho il piacere, mio e del Capo Area dell’Azienda che rappresento, di confermarglielo.
- Ci sono già studi e sperimentazioni al riguardo?
- Certo. C’è stata una lunga sperimentazione sugli animali e pare che sul mulo abbia sortito un effetto degno di nota. Non sto qui a dirle il tempo di durata dell’erezione e la dimensione raggiunta.
- Capisco. Anche se ritengo che sui muli l’Azienda Farmaceutica giocava facile.
- Si Dottore. Ha avuto ottimi risultati anche sui maiali.
- Ritengo che questi ultimi siano più attendibili in quanto più vicini alla razza umana.
- Ha ragione Dottore. A parte qualche piccola eccezione.
- Bene. La ringrazio. Mi illustri il funzionamento del farmaco.


Un anno dopo.

- Buongiorno Dottor Barbarossa.
- Buongiorno a Lei, Dottoressa. 
- Allora, cosa mi dice del farmaco Duragra?
- Forse qualcuno l’ho prescritto. Ma non ho avuto riscontro.
- Infatti Dottore. Volevo proprio dirle che in questa zona la vendita del Duragra non ha avuto grande successo. Non riusciamo a capire il perché.
- Se mi permette, Dottoressa,  lavorando in questa zona da tantissimi anni, provo a darle qualche plausibile spiegazione. Qui, dal tempo dei nuraghi, si usano rimedi naturali e di facile reperibilità. In genere sono prodotti di origine vegetale o di derivazione casearia.
- Dottore, mi può fare un esempio?
- Certo. Il sedano, per esempio. I ravanelli, ma solo quelli piccanti. Su casumarzu, di derivazione casearia.
- Mi scusi Dottore. Su Casu…cosa?
- Ha ragione. Le chiedo scusa. Si tratta di formaggio adulterato e con la presenza di piccoli vermetti che saltellano in tutte le direzioni.
- Mamma mia! Dottore. Lei l’ha mangiato?
- Certo Dottoressa. Tutti i sabati mattina, prima di intraprendere un sano e gratificante rapporto sessuale. 
- E, mi scusi, Il Duragra l’ha utilizzato?
- No, ma il campione in oggetto mi ha riferito di averlo usato come sedativo.
- Grazie Dottore. Credo che passerò a trovarla più raramente.
- Certo Dottoressa. Capisco.
- Arrivederla Dottore.
- Arrivederla Dottoressa. 


Caso Clinico N° 1

- Buongiorno Dottore 
- Buongiorno Signor Puliga.
- Scusi se mi permetto. Sono estremamente imbarazzato. Dovrei chiederle una cosa.
- Non si preoccupi. Capita a tutti. Spero non sia un fatto grave.
- No… Si… Insomma forse. Non lo so.
- Signor Puliga, si rilassi e me ne parli con calma. Abbiamo tutto il tempo che vuole.
- Grazie Dottore. Lei è una persona che capisce.
- Benissimo. Vada avanti.
- Dottore, ho sentito parlare di un nuovo farmaco. Un farmaco che si usa in certe occasioni…
- Non capisco. Che farmaco? Quali occasioni?
- Dottore, una pillola che si prende quando non si può…insomma…quando non si ha…
- Mi scusi. Non si può…non si ha…che cosa?
- Non so come spiegarlo. Non si  può andare con una donna…
- Andare dove?

Quando mi rendo conto che il Signor Puliga comincia ad innervosirsi, vado in suo soccorso.

- Signor Puliga. Si fermi. Forse ho capito. Ha problemi di erezione. 
- No, Dottore. Non so cosa sia questa riezione. E’ che con mia moglie non funziona più. Ho provato col sedano, con i ravanelli, con le lumache. Persino con 300 grammi di casumarzu. Niente.
- Aspetti, Signor Puliga. Forse ho la soluzione al suo problema. Eccole qua. Sono delle pillole azzurre. Si chiamano Duragra. Basta prenderne una un ora prima del rapporto e sia lei che sua moglie sarete di nuovo una coppia felice.
- Grazie Dottore. Speriamo. Ci conto. Grazie di nuovo. Le farò sapere.

Dopo circa una settimana, la Signora Fais Puliga, dopo regolamentare fila in sala d’attesa, è davanti a me.
E’ imbarazzatissima ed allo stesso tempo denota un certo fastidio e contrarietà.
- Buongiorno Signora Fais. Cosa posso fare per Lei?
- Non so Dottore se mi può aiutare. Mio marito in quest’ultima settimana è cambiato. Mi assale continuamente e cerca di congiungersi carnalmente con me. Come fosse indemoniato. A tutte le ore. Inoltre, non so come spiegarglielo, ha uno strano colore viola della faccia e gode di ottima salute. Intendo quella del suo coso che non aveva neanche quando eravamo ragazzini. 
- Capisco…
- Volevo solo chiederle se recentemente, per caso, gli ha dato qualche medicina…
- Beh si. Su sua richiesta stiamo sperimentando un nuovo farmaco. Si chiama Duragra. Pensavo gliene avesse parlato.
- Ecco, l’avevo capito. Ne ha il comodino pieno. Ne prende tante. Mi ha detto che sono per il cuore.
- Capisco…
- Dottore. Me la fa una cortesia? Una grande cortesia.
- Certo Signora Fais. Mi dica.
- Non gli dia più questo Duragra. Io ormai sono anziana e, come lei sa, ho l’artrosi dello scheletro e l’osteoporosi delle ossa e ho paura che mio marito mi fratturi.
- Va bene Signora. Farò come dice lei.
- Grazie Dottore. Buona sera.
- Arrivederla, Signora Fais.

- Avanti un altro….


Dottor Fabio Barbarossa
Medico di Campagna

Storie parzialmente reali di vita vissuta.
Prossimamente nuovi casi clinici di insufficienza erettile.

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