domenica 10 novembre 2019

Se tutto va bene diventeremo Pidocchi


I primi scambi monetari umani risalgono alla notte dei tempi. Pare che si possano far risalire al VII Secolo a.c. E prima? Prima si faceva ricorso al Baratto. Scambio di beni con altri beni. Poi le necessità di reperibilità, disponibilità, verificabilità e divisibilità portarono l'uomo a dotarsi di materiale capace di rispondere a tutte queste necessità. Metalli di vario genere, sale, conchiglie più o meno colorate, pezze di tessuto, pietre di forme diverse. Insomma, per comprare qualcosa dovevi possederne altre, non era importante come e perché. È così facendo e così pagando siamo arrivati ai nostri giorni dove, a causa di un'economia disastrata e stagnante, siamo diventati quasi tutti poveri, nel senso che quel famoso oggetto di scambio monetario è venuto a mancare. Non avendo più soldi siamo diventati tutti più poveri e in certi casi veri e propri miserabili. Quel famoso argent de poche è diminuito sino a scomparire. Quale soluzione hanno immaginato i nostri recenti governanti, capeggiati dal BisConte de Pochete? Trasformare l'argent de poche in moneta elettronica. Attraverso un pezzetto di plastica possiamo comprare tutto e se tutto va bene, attraverso una lotteria scontrinica di fine anno possiamo anche diventare ricchi. Risultato. Siamo sempre miserabili, ma questa volta, adeguandoci ai tempi, in modo elettronico. Parola d'ordine: siamo tutti, o quasi, pezzenti elettronici.

Fabio Barbarossa

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